Lytro aveva fatto molto parlare di sé, introducendo per la prima volta nel mondo consumer la tecnologia Light Field, quella delle fotocamere plenottiche, in grado di registrare non solo l'intensità della luce nei singoli pixel, ma anche la direzione dei raggi luminosi. La tecnologia permette di riprendere un'immagine con la mappa di profondità ed è stata utilizzata da Lytro per lanciare la fotocamera che 'metteva a fuoco dopo lo scatto'. Forse per scarsa maturità o per mancanza di applicazioni della tecnologia, Lytro aveva dovuto poi abbandonare il progetto, nonostante abbia tentato di portare le sue foto/videocamere plenottiche anche nel mondo professionale e cinematografico.
K|Lens: ogni fotocamera può diventare plenottica
Oggigiorno, con l'evoluzione dei sistemi di realtà virtuale e mista, il concetto della tecnologia Light Field vede molto più interesse e la start-up tedesca K|Lens prova a giocare la sua carta. Uno dei concetti alla base del loro prodotto è 'semplificazione'. Se Lytro richiedeva a fotografi e videomaker di abbracciare un nuovo sistema da zero, K|Lens propone invece l'accoppiata tra un'ottica dal design interno molto particolare e un software per la creazione delle immagini e della mappa di profondità. In mezzo fotografi e videomaker possono mettere la fotocamera mirrorless o reflex che generalmente utilizzano, in quanto l'ottica K|Lens verrà proposta con baionetta Sony E-Mount o Nikon F-Mount, con la possibiltà di essere sfruttata tramite adattatore sulle fotocamere con innesto L-Mount (mirroless full frame Leica, Sigma e Panasonic), Canon EF, Canon RF, Nikon Z.
L'ottica è stata sviluppata in collaborazione con Zeiss e in pratica divide l'immagine che attraversa le lenti in nove immagini differenti riprese da punti di vista leggermente diversi. Queste nove immagini vengono impresse sul sensore in una singola foto; il software si occupa poi di sfruttare le informazioni per ricreare una singola immagine con mappa di profondità integrata.
Stando alle informazioni rilasciate, la combinazione delle 9 immagini con una tecnologia Superresolution dovrebbe portare a un'immagine finale con una risoluzione pari a circa la metà di quella del sensore.
L'ottica ha una focale di 80mm e apertura di diaframma f/6.3-f/19, ma tramite la mappa di profondità dovrebbe essere in grado di simulare la resa di un'ottica f/0.8. L'intervallo di messa a fuoco va da 0,5 metri all'infinito, ma i risultati migliori per l'applicazione della mappa di profondità per la selezione del punto di messa a fuoco e della profondità di campo dovrebbero ottenersi nelle distanze comprese tra 1 e 15 metri. Nel range ottimale l'ottica permette anche di creare immagini stereoscopiche.
L'ottica è pesante e ingombrante, con una lunghezza di 25,3 centimetri e un peso di 1.720 grammi. La messa a fuoco è manuale. Lo schema ottico è composto da 17 elementi in 13 gruppi e garantisce un potere risolvente in grado di supportare fotocamere fino a 45 megapixel.
L'ottica sarà lanciata come progetto di crowdfunding su Kickstarter il 29 novembre prossimo, con un costo per i backer di 2.049 $, mentre il prezzo commerciale finale dovrebbe attestarsi su 4.099 $. Tra gli accessori sarà possibile acquistare anche un monitor esterno da 5 pollici con già il software di deconvoluzione a bordo, per facilitare le operazioni sul campo.
K|Lens punta a finalizzare il prodotto e a effettuare le spedizioni entro l'estate 2022.
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